venerdì 18 maggio 2012

Mani che lavorano



Piano organizzativo: 

. Individuazione e contatti con le aziende e loro coinvolgimento nella pianificazione delle azioni (tempi- modalità- eventuali costi ); 
. Progettazione del percorso a cura del team docente; 
. Informazione e coinvolgimento dei genitori degli alunni. 



Piano didattico: 

Motivazione dei bambini attraverso la lettura di significativi scatti del fotografo Luigi Celebre dal Calendario 2011 della Provincia di Cosenza
 “Terre di tradizione”, incentrato sul tema “ mani che lavorano” ovvero “gesti che sono espressione di cultura materiale, tramandata e, inalterata, ripetuta.” 
cfr. mani che lavorano

Coinvolgimento delle famiglie per la raccolta di oggetti in terracotta di tipica fattura artigianale calabrese per l’allestimento di uno spazio dedicato al gioco di finzione (compravendita nella bottega artigiana); 





1ª Uscita - Visita alla Bottega di Cosenza: osservazione delle fasi di decorazione di un manufatto – conoscenza e denominazione degli utensili utilizzati e del materiale (l’argilla) ; 
Attività laboratoriale a scuola con l’assistenza operativa dell’artigiana, finalizzata alla familiarizzazione dei bambini con l’argilla attraverso un contatto fisico (manipolazione libera) per favorire l’esperienza di un “sapere sensibile”; realizzazione di manufatti scaturiti dall’insegnamento di semplici tecniche, sotto forma di gioco, dalle quale i bambini hanno appreso come creare piccoli animali, come “disegnare” su una superficie di argilla : impronte, incisioni, calchi, disegni a rilievo; 











2ª Uscita – Prima attività laboratoriale in bottega finalizzata alla realizzazione di 

mattonelle decorative (15X15), manufatto proposto dall’artigiana per le potenzialità che presenta sia in direzione della creatività che della diretta osservazione delle fasi di lavorazione e trasformazione della materia (colore - consistenza-percezioni tattili); 

La scelta decorativa delle mattonelle attraverso il calco della mano di ogni bambino ha sintetizzato il senso dell’intero percorso, restituendo ad esso oltre la dimensione cognitiva anche il valore affettivo; 

I bambini, in forma autonoma,oltre all’impronta della loro hanno inserito elementi evocativi dell’ambiente naturale (tipici del disegno infantile) utilizzando le tecniche apprese; 

3ª Uscita – Seconda attività laboratoriale in bottega finalizzata alla decorazione dei manufatti. 







4ª Uscita – Visita al Laboratorio di Ceramica e Maioliche e al punto vendita di Mario Scuro in Bisignano (CS) finalizzata alla conoscenza di un laboratorio industriale che, rispetto alla bottega artigianale, ha permesso di osservare una varietà di macchinari ognuno dei quali finalizzato ad una fase di lavorazione : il modellare mediante l’utilizzo del tornio, la rifinitura del manufatto attraverso l’eliminazione del materiale superfluo, l’asciugatura e la cottura in forni di grandi dimensioni, la preparazione della base su cui operare l’intervento decorativo, effettuato ancora a mano. 


Nessun commento:

Posta un commento