venerdì 18 maggio 2012

Una pedagogia della lumaca




Quali finalità 

Il percorso è stato ideato e realizzato per offrire ai bambini, sin dalla scuola dell’infanzia, 
l’opportunità di approcciarsi al mondo del lavoro attraverso la comunicazione di un linguaggio a loro consono come quello artistico; per favorire la conoscenza dei processi di trasformazione che subiscono determinati materiali per diventare, successivamente, oggetti di uso comune, non trascurando l’importanza di favorire l’incontro dei bambini con la dimensione culturale propria del lavoro. 







La scelta metodologica 

Il contesto di realizzazione del progetto, la bottega artigiana, per la forte valenza che la caratterizza ha consentito di valorizzare la metodologia propria della scuola dell’infanzia la laboratorialità. 

Tale approccio metodologico, prende le mosse dal fare dei bambini di cui, in questo momento storico, sembrano deprivati sia per motivi culturali dovuti alla scarsa conoscenza/consapevolezza delle vere esigenze dei bambini, che per motivi socio-ambientali derivati dai tanti pericoli presenti nell’ambiente. 

Inoltre, il laboratorio consente di recuperare i tempi di apprendimento dei bambini insieme al concetto nobile della “lentezza”che negli antichi mestieri trova una sua sponda naturale, e può essere reimpiegato per rileggere tutte le esperienze dei bambini nella loro “prima scuola”. In questa direzione è stato importante, ai fini della progettazione del percorso, il pensiero di Gianfranco Zavalloni convinto sostenitore della “ pedagogia della lumaca”. 

I tempi e i ritmi dell’attività lavorativa, con la quale i bambini sono entrati in contatto, hanno consentito di sperimentare il tempo dell’attesa di contro ad un tempo della fretta in cui i bambini sono immersi.




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